Commediografo italiano. Dopo alcune opere di non grande
rilievo (
Vita intima, Pasqua delle rose, La portantina, ecc.),
acquistò durevole fama con
La maschera e il volto che
inaugurò il cosiddetto teatro del grottesco. Proseguì in quella
via con
La scala di seta, Chimere, La morte degli amanti, Fuochi
d'artificio, senza, peraltro, evitare di percorrere altre strade. Si deve al
C. l'inizio del radio-teatro con un giallo-rosa:
L'anello di
Teodosio (Trani 1884 - Roma 1947).